Le persone sedute attorno
al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria
affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del
cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla
bocca.
Il sant'uomo tremò alla
vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: "Hai appena
visto l'Inferno".
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio
l'aprì.
La scena che l'uomo vide
era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che
gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i
cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e
conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio: «Non capisco!» -
E' semplice, - rispose Dio, - essi hanno imparato che il manico del cucchiaio
troppo lungo, non consente di nutrire sé stessi.... ma permette di nutrire il
proprio vicino. Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! Quelli
dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi...Inferno e Paradiso
sono uguali nella struttura...La differenza, la portiamo dentro di noi!
Storia trovata in rete