giovedì 23 febbraio 2012

COSMOLOGIA DI UNA MASSAIA di Valter Binaghi


Curvo sotto il peso di gravi pensieri il filosofo passeggiava nel giardino della sua casa: contava mentalmente i passi che la critica deve percorrere per giungere dal verosimile al certo.
Tutto assorto nel suo compito, passò davanti alla finestra della cucina e vide sua moglie,intenta ad impastare una focaccia. Con viso lieto la donna lavorava,e scandiva la fatica cantando una strana canzone. Il filosofo porse orecchio per origliare di nascosto.
La canzone diceva così :
Il segreto di una buona focaccia
è nascosto nel cuore di Dio.
Non è forse simile alla sua la mia opera ?
Impastò acqua e terra, come io faccio con la farina,
poi mise l’anima come un lievito
ed espose il mondo al sole, perchè ogni germoglio
si destasse all’ora giusta.
Non fu forse lui ad insegnarci l’arte del fuoco?
Per imparare basta far silenzio ed ascoltare
!”
Il filosofo si affacciò al davanzale e le gridò: “Donna,la fatica dei dotti è stata dunque vana, se tu non cessi di riverire i parti grotteschi della fantasia! Quali sciocche opinioni vuoi trasmettere ai tuoi figli, sottraendoli all’apprendistato della ragione? Chetati,che ti possono sentire!”
Rispose la donna: “Se tu sai distinguere la Verità dall’Illusione, per quale motivo non ridi nè canti mai, non mostri felicità per le altezze da te raggiunte – non si sta bene lassù, presso il Sole?”
Il filosofo scosse la testa: “Che cosa ha a che fare la Bellezza con la Verità? Anzi è il loro divorzio che ha finalmente liberato gli uomini dai miti. Sappi che il filosofo è grave proprio perchè la sua mente è spoglia di queste facili consolazioni. Eppoi la scienza è studio severo, non frivolezza di danza”
“Lasciami allora”, disse la donna, “lasciami al mio umile impasto. Io non arrivo a comprendere la nobiltà della tua Scienza. Mettendo il lievito nella pasta e sedendo ad aspettare, mi contento di veder nascere il mondo”.
http://valterbinaghi.wordpress.com/