C’era una volta il favoloso uccello del paradiso, che viveva nei sogni dei pittori, dei poeti e dei cacciatori. I pittori passavano la vita a dipingerlo, ma non sapevano riprodurre i suoi splendidi colori. E la gente diceva loro: "Dato che non riuscite a dipingerlo, vuol dire che non esiste!" I poeti lo descrivevano da un’eternità, ma non sapevano coglierne la bellezza. E la gente diceva loro: "Dato che non riuscite a descriverlo, vuol dire che non esiste!" "Come sarebbe a dire che non esiste?" ribatterono i cacciatori. Afferrarono i fucili, spararono nei sogni e uccisero l'uccello del paradiso, poi lo impagliarono. E la gente non disse nulla.
Ivan Kulekov, Senza titolo, Biblioteca del Vascello, Roma 1991.