lunedì 1 agosto 2011

Mercoledì 3 agosto dalle 20,00 allo Spazio dell'anima l'ultimo incontro di Filosofia in giardino: Fraternità

Nella Dichiarazione dei diritti e doveri del cittadino, parte integrante e iniziale della Costituzione francesce dell'anno III (1795), la Fraternité, terzo elemento del motto repubblicano, è definita così: 'Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi; fate costantemente agli altri il bene che vorreste ricevere'. Ma proprio la fraternità ha avuto il destino di essere relegata ad un ruolo marginale nella storia successiva. L’interesse per la creazione di un clima fraterno di fiducia generalizzata, senza la quale sarebbe compromessa l’esistenza stessa della società, e quello per la libertà di autorealizzazione dei soggetti è passato del tutto in secondo piano. Oggi il principio di fraternità potrebbe porsi non solo come principio morale, confessionale o astratto ma come principio politico, come fondamento che, permettendo agli uguali di essere diversi, potrebbe costituire il paradigma sul quale strutturare nuovi percorsi di integrazione multiculturale. Il principio di fraternità, infatti, afferma una logica della reciprocità e stabilisce tra le persone un legame orizzontale che permette di essere l’uno risorsa per l’altro.

Ci troviamo di fronte ancora una volta a un'esperienza apparentemente comune e un concetto sul quale raramente ci fermiamo a riflettere. Nell'ultimo incontro di Filosofia in giardino lo faremo insieme e sarà bello anche chiedersi se questa nostra pratica non possa definirsi anche una 'pratica di fratellanza'.

Allo Spazio dell'anima mercoledì 3 agosto prossimo.