giovedì 23 giugno 2011

Lettera al professore

Caro professore,

da quando mi ha accompagnato sulla soglia della vita, mi sono avviato dritto per il cammino da lei indicato.

E non soltanto. Dovunque arrivassi, ho ritenuto mio dovere indirizzare anche altre persone su tale strada. Ora mi trovo tra i cannibali. Ho parlato loro della vita e dell'arte, così come noi le concepiamo, ponendo l'accento sulla cosa più importante: la libertà.

L'immagine dell'uomo libero è piaciuta ai cannibali, che hanno mangiato il loro capo. Poi mi hanno nominato capo tribù.

Mi scriva cosa devo fare adesso.

Il suo affezionato allievo.



Ivan Kulekov Senza titolo Biblioteca del Vascello, Roma 1991