giovedì 9 giugno 2011

Le cose si possono fare

Il giovane tenente di un piccolo distaccamento ungherese nelle Alpi inviò un'unità di ricognizione nella desolata terra di ghiaccio.

Immediatamente prese a nevicare e continuò per due giorni; l'unità non tornava. Il tenente soffriva, temendo di aver spedito i suoi uomini incontro alla morte. Ma il terzo giorno l'unità rientrò. Dove erano stati? Come avevano ritrovato la strada?

Sì - dissero - ci consideravamo persi e aspettavamo la fine. Ma poi uno di noi trovò in tasca una mappa. Questo ci tranquillizzò. Ci accampammo, lasciammo passare la tempesta di neve, e poi con l'aiuto della mappa riuscimmo ad orientarci. Ed eccoci qui.

Il tenente chiese in prestito questa straordinaria mappa e la esaminò attentamente. Scoprì con gran stupore che non si trattava di una mappa delle Alpi, ma dei Pirenei.



K. Weick, Senso e significato nell'organizzazione, Raffaello Cortina, Milano, 1997.

Ed ecco la conclusione di Weick, che non riguarda solo i manager: "I manager continuano a dimenticare che il loro successo si spiega sulla base a quello che fanno, non di quello che progettano. Continuano a dar credito alla cosa sbagliata - il progetto - e una volta compiuto questo errore, passano più tempo a progettare che non ad agire, salvo stupirsi quando l'accresciuta progettazione non migliora nulla"