mercoledì 4 maggio 2011

Le due anfore

C’era una volta un’anziana donna cinese che, aveva due grosse anfore appese all’estremità di una canna che portava sulle spalle. Una delle anfore aveva una crepa, mentre l’altra era perfetta e conservava sempre tutta l’acqua. Alla fine del lungo cammino, dal fiume a casa, la vecchia donna restava con l’anfora piena solo a metà. Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un’anfora piena e un’anfora piena solo a metà.

L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione. Dopo due anni, che a lei sembravano un fallimento senza fine, l’anfora parlò così alla vecchia donna: “io mi vergogno della mia perdita, verso sempre acqua lungo il tragitto verso casa.”
La vecchia donna sorrise: “non hai notato che dal tuo lato della strada fioriscono i fiori, ma non dal lato dell’altra anfora? Io ho messo dal tuo lato della strada dei semi di fiori, perché ero consapevole del tuo difetto. Ora tu li annaffi ogni giorno quando torniamo a casa. Per due anni ho potuto raccogliere questi meravigliosi fiori e ornare la tavola con essi. Se tu non fossi esattamente così, come tu sei, non esisterebbe questa bellezza che adorna la nostra casa.

La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.