venerdì 7 marzo 2014

L’errore signore dell’universo


L'errore è una questione di interferenza; una forza agisce su un'altra e la devia dal suo cammino; e poiché nel mondo (e nell'universo) ci sono tante forze in azione, si può dire che ci possono essere solo errori.
Ma come può Dio Onnipotente aver fatto a un certo punto del tempo (o del non tempo) un errore? Beh, l'errore è sempre un'interferenza di forze; dunque immaginiamo Dio assopito, miliardi di miliardi di anni. Sognava? No, non sognava, era imbambolato, non ancora nella fase Rem, che è piena di sogni; era in quel dormiveglia demente che somiglia a uno stato di anestesia. Poi cosa è successo? Un'esplosione, dicono, quindici miliardi di anni fa. L'ipotesi che oggi prevale è che Dio avesse accanto una bombola di gas, cioè non di gas molecolare come il metano o il propano, ma di plasma supercompresso che ha un rendimento rispetto al metano molto superiore, anzi, massimo, Dio va pensato come un super ricco che ha sempre il meglio. E poi dicono che Dio stesse fumando, cioè si era addormentato con la sigaretta in bocca, non si sa quando, prima del tempo. Dio era un gran fumatore, lo era sempre stato, accanito, ed essendo onnipotente fumava una sigaretta che non finiva mai, la brace sempre nello stesso punto, e lui che tirava una boccata eterna, senza far sosta per espirare.
L'obiezione è: se era onnipotente come mai non aveva smesso di fumare con un atto onnipotente di volontà? La risposta è che Dio era a favore del fumo, sia nei cinema che nei locali pubblici, nelle scuole, in autobus; ossia Dio non riteneva che il fumo fosse nocivo; infatti teneva sempre una sigaretta pendente dalle labbra, come si vede che fanno i gangster nei film, e in più dormiva. Ora si sa che dormire con la cicca in bocca è pericolosissimo; Dio era anche onnisciente: come mai non lo sapeva? Beh, la risposta è che lo sapeva ma se ne fregava, cioè era un irresponsabile, ed è logico che lo fosse, non aveva famiglia, figli; l'avrà poi un figlio da mantenere, disoccupato, adottato da altri, perché lui, Dio onnipotente, non si curava molto dei figli, li lasciava delinquere e sproloquiare; e quindi col metro umano era un asociale, e fumava senza riflettere sui danni alla salute sua e dei circostanti col fumo passivo. Dunque dobbiamo immaginare Dio semi sdraiato, con la cicca in bocca, solo in tutto l'universo, tranne la bombola di gas vicino a lui. Come mai c'era la bombola? Beh, l'ipotesi oggi più accreditata è che gli universi fossero due, in uno c'era Dio che fumava, nell'altro c'era una bombola. Come mai una bombola? è stato detto. Beh, è stato risposto, era la forma della divinità dell'altro universo, dove credevano in una bombola, non ci trovo niente di male, ci sono universi che credono in un maritozzo, che credono in una cipollina sott'aceto, ogni universo ha il suo simbolo, e quando si contrae si riduce a questo; per cui galleggiano nell'infinito questi oggetti incomprensibili, una cassapanca, un paio di forbicine da unghie, un filo di nailon.
Dunque nel nostro caso i due universi hanno interferito, qualcuno aveva lasciato la bombola aperta (dicono sia stato il demonio, che abitava un terzo universo ed era disordinato e distratto); fatto sta che quando a Dio è caduta la cicca di bocca c'è stata un'immane esplosione, circa quindici miliardi di anni fa, cioè il nostro universo è nato da un errore, l'hanno anche chiamata fluttuazione quantistica, che si poteva evitare, certo, se qualcuno svegliava Dio dal suo torpore, ma non c'era nessuno, neanche un segnalatore automatico di fughe di gas, Dio abbiamo detto che era un irresponsabile, ma d'altronde non poteva immaginare di avere vicino una bombola, era sorta da un'interferenza, e le interferenze sono all'origine di tutti gli errori. Se Dio avesse fumato in solitudine, che poteva succedere? Niente. Qualcuno dice un tumore ai polmoni. Ma non è provato ci sia un rapporto di causa effetto; Dio l'avrebbe saputo, sarebbe passato alla pipa, o alla sigaretta elettronica. Se non l'ha fatto, nella sua onnipotenza, significa che fumare per lui non era dannoso; anzi, magari gli faceva bene, che ne sappiamo noi di Dio, metafisicamente? Ha i polmoni? i puri spiriti hanno i polmoni? o una vescichetta di galleggiamento? o sono anfibi? Niente! Non se ne sa niente.

Comunque abbiamo appurato che all'origine c'è stato un errore; e poi nell'errore si è continuato. La Terra ad esempio lanciata nello spazio a 113mila chilometri l'ora andrebbe in linea retta per sempre, se la forza del Sole non la tirasse a sé; per cui si è arrivati al compromesso che la Terra al Sole ci gira attorno, cioè è in uno stato reiterato e continuo di errore. Da questo errore ne ha dei benefici, ad esempio viene scaldata a spese del Sole; ma se viaggiasse in linea retta nello spazio nero, potrebbe scaldarsi in maniera più autarchica con il suo nucleo incandescente; i mari potrebbero essere caldi grazie ai vulcani sottomarini, circa trenta gradi (i vulcani sono però un errore rispetto all'uniformità della crosta, come i brufoli); l'atmosfera sarebbe tiepida, e il tepore mantenuto da nubi permanenti che fan da soffitto, o involucro atermico. Non vedremmo le stelle; poco male … ci sarebbe buio, cioè non usufruiremmo delle onde elettromagnetiche nella gamma del visibile dispensate dal Sole; anche qui poco male; avremmo sviluppato un sistema percettivo come i pipistrelli, cioè un sonar, col quale avremmo una visione analoga, leggermente rallentata per gli oggetti lontani; sono sicuro che ci troveremmo bene, autonomi, in linea retta nello spazio, sempre giorno (perché il sonar non ha bisogno di luce esterna), temperatura costante; anche l'uomo avrebbe le idee più chiare, sarebbe migliore, magari volerebbe, e le sue città sarebbero nate attorno ai vulcani, che producono acqua calda e varie sostanze, come zolfo, le automobili andrebbero a zolfo, o a idrogeno per non inquinare; ci fosse un monte come su Marte, il monte Olympus, alto 27mila metri; ci affacceremmo oltre le nubi, e da lì, con apparecchi sensibili alle onde elettromagnetiche, potremmo andare a vedere le stelle, che percepiremmo come suoni, ogni stella una nota, bellissimo, l'universo come un concertino, non ci sarebbe il concetto di panorama, di bel panorama, ma di concerto, che bel concerto! che vibrazioni!



Di Ermanno Cavazzoni  - Domenica 24 del 23 febbraio 2014