mercoledì 29 dicembre 2010
Fra le righe
martedì 28 dicembre 2010
Nessun legame con la polvere

Vivere nel mondo e tuttavia non stringere legami con la polvere del mondo è la linea di condotta di un vero studente di Zen.
Quando assisti alla buona azione di un altro, esortati a seguire il suo esempio.
Nell'aver notizia dell'errore di un altro, raccomandati di non imitarlo.
Anche da solo in una stanza buia comportati come se avessi di fronte un nobile ospite.
Esprimi i tuoi sentimenti, ma non diventare più espansivo di quanto la tua vera natura ti detti.
La povertà è il tuo tesoro. Non barattarla mai con una vita agiata.
Una persona può sembrare sciocca e tuttavia non esserlo. Può darsi che stia solo proteggendo con cura il suo discernimento.
Le virtù sono i frutti dell'autodisciplina e non cadono dal cielo da sole come la pioggia o la neve.
La modestia è il fondamento di tutte le virtù. Lascia che i tuoi vicini ti scoprano prima che tu ti sia rivelato.
Un cuore nobile non si mette mai in mostra. Le sue parole sono come gemme preziose, sfoggiate raramente e di grande valore.
Per uno studente sincero, ogni giorno è un giorno fortunato. Il tempo passa ma lui non resta mai indietro. Né la gloria né l'infamia possono commuoverlo.
Critica te stesso, non criticare mai gli altri. Non discutere di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.
Alcune cose, benché giuste, furono considerate sbagliate per intere generazioni. Poiché è possibile che il valore del giusto sia riconosciuto dopo molti secoli, non c'è alcun bisogno di pretendere un riconoscimento immediato. Vivi con un fine e lascia i risultati alla grande legge dell'universo. Trascorri ogni giorno in serena contemplazione.
(Da 101 storie zen)
lunedì 27 dicembre 2010
Nelle mani del destino
giovedì 23 dicembre 2010
Dall'esilio

Paolo Nori http://www.paolonori.it/argomenti/iosif-brodskij/
mercoledì 22 dicembre 2010
Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me
lunedì 20 dicembre 2010
Il cane e l'agnello
(Fedro)
venerdì 17 dicembre 2010
Perché non recidere le nostre radici
Nell'era virtuale rischiamo, per distrazione, di tagliare via, pezzo a pezzo, il collegamento con la nostra origine, con le radici che silenziosamente e costantemente alimentano e danno forma e unità alle nostre vite, sempre più frammentate.
martedì 14 dicembre 2010
Pezzettino
domenica 12 dicembre 2010
Nel mondo dei sogni
giovedì 9 dicembre 2010
Una storia zen
mercoledì 8 dicembre 2010
FilosoFare è partecipare: Spazi dell'anima incontra i cittadini del VIII Municipio
Di seguito i titoli e gli argomenti che saranno trattati negli incontri:
12 dicembre 2010 ore 10,00 – 13,00:
Arte di ascoltare e mondi possibili. Quali pratiche per una società giusta?
19 dicembre 2010 ore 10,00 – 13,00:
Troppo stanco per …… Il tempo dell’agire.
La metodogia adottata sarà quella della ‘comunità di ricerca’ che consiste in una discussione approfondita intorno a un tema significativo. Il tema potrà essere deciso in partenza oppure identificato dal gruppo stesso a partire da uno o più stimoli (testi, immagini, scene di film, brani musicali) offerti da un facilitatore.
martedì 7 dicembre 2010
Apologia di Socrate

domenica 5 dicembre 2010
La saggezza del mediatore

venerdì 3 dicembre 2010
"Mi ricordo"

domenica 28 novembre 2010
Strani incontri a Milano
Un racconto per portare l'attenzione sulle cornici di riferimento, sugli schemi culturali e personali che delimitano e ingabbiano la nostra visione del mondo.
Mercoledì 1° dicembre alle ore 21.00, secondo incontro del laboratorio di pratica filosofica della Scuola Popolare di Filosofia “Lavoro, dunque sono. Ma, chi sono?”
domenica 21 novembre 2010
Il ritratto Ovale
Da Bibli "I dialoghi della cura” – nuovo appuntamento il 22 novembre
martedì 16 novembre 2010
Il barattolo di maionese

domenica 14 novembre 2010
Ancora su... perchè tornare alle cose
sabato 13 novembre 2010
A riscoprire dal '700 la bellezza dei Café Philo fu, nel 1992, il filosofo francese Marc Sautet. Luogo di incontro, il Café des Phares a Parigi nei dintorni di Place de la Bastille, l'idea, promuovere il dialogo filosofico inteso come libero scambio di opinioni. I temi affrontati possono essere i più vari e spesso seguire canoni non convenzionali. Con i Cafè Philo, la Scuola Popolare di Filosofia intende aprire spazi di riflessione, di condivisione e, perchè no, di sviluppo di idee a partire dall'incontro di storie, di persone, di culture in una dimensione di generoso dono di sè.
Un inizio
Come i coltelli per tagliare il pane. L’altro giorno, per la prima volta nella mia vita, a quarantasei anni, ho comprato un coltello per tagliare il pane. È una meraviglia, tagliare il pane con un coltello per tagliare il pane. Ci volevano quarantasei anni, per arrivarci? Si vede di sì.
Perchè ritornare alle cose? Less is more. Nel mondo dei minimi sistemi, meno è più.
Non è una prospettiva minimalista. La speranza è che forse gli oggetti, i gesti, gli odori e rumori, le piccole cose poco importanti, quasi insignificanti riescano a curare il cuore del nostro mondo malato di megalomania, con la loro "aurea maturità" (Niezsche) rivelandosi un vantaggio, un più, un more.
sabato 6 novembre 2010
Una Storia Cinese
Un giorno l'imperatore chiede a Chuang-Tzu - il più bravo pittore della Cina - il disegno di un granchio.
Chuang-Tzu risponde: "Ho bisogno di cinque anni di tempo e di una villa con dodici servitori!". L'imperatore acconsente.
Dopo cinque anni si reca nella villa per vedere l'opera di Chuang-Tzu, ma scopre che il disegno non è ancora cominciato."Ho bisogno di altri cinque anni per finire il mio lavoro", dice Chuang-Tzu. E l'imperatore acconsente di nuovo. Dopo altri cinque anni torna nella villa per vedere se il disegno è pronto. Chuang-Tzu allora prende in mano un pennello e in un momento, con un solo gesto, disegna un granchio, il più perfetto granchio mai visto.
Una storia cinese citata da I.Calvino in Lezioni Americane, Garzanti p. 53
Festina lente, affrettati lentamente, era il motto di Aldo Manuzio (http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Manuzio) e torna utile oggi per cogliere in questa suggestione orientale una bella chiave di riflessione sulla dimensione del tempo.