Dopo che ho usato il trapano ho sempre paura di aver fatto dei danni. Non ho dimestichezza, col trapano. Me la cavo meglio coi cacciavite. I cacciavite a stella. I cacciavite a stella sono degli strumenti, da un certo punto di vista, stupefacenti. A parte il nome, che secondo me è bellissimo, cacciavite a stella, hanno una forza, lì, nella loro puntina. In quella crocetta. In quella specie di minuscola x che a farla girare tira su dei rimorchi, tra un po’.
E i chiodini per appendere i quadri? Con quella cravattina di plastica per tenerli, così non ti martelli le dita. E dopo, due colpi, e senza quasi che tu te ne accorga, il chiodo è già dentro il muro. Una specie di magia.
Come i coltelli per tagliare il pane. L’altro giorno, per la prima volta nella mia vita, a quarantasei anni, ho comprato un coltello per tagliare il pane. È una meraviglia, tagliare il pane con un coltello per tagliare il pane. Ci volevano quarantasei anni, per arrivarci? Si vede di sì.
Paolo Nori - mercoledì 20 ottobre 2010 www.paolonori.it
Perchè ritornare alle cose? Less is more. Nel mondo dei minimi sistemi, meno è più.
Non è una prospettiva minimalista. La speranza è che forse gli oggetti, i gesti, gli odori e rumori, le piccole cose poco importanti, quasi insignificanti riescano a curare il cuore del nostro mondo malato di megalomania, con la loro "aurea maturità" (Niezsche) rivelandosi un vantaggio, un più, un more.