Per passare
da un posto all’altro esistono le porte. Di solito sono di legno, ma delle
volte no. Di ferro di solito sono i cancelli, ma delle volte di legno. I
portoni di legno si chiamano porte. Per uscire da un posto entrando in un
altro, come nel parto, esistono le porte. Le mosche si posano su. I mezzi di
trasporto vengono o vanno. Le porte sono mezzi di trasporto che nello stesso
posto stanno. Solitamente bianche, come le pareti sono di solito. Si muovono ma
restano nello stesso posto, come il mare. Le mosche si posano su, poi volano
via. Via volano via, poi si posano su. Le pareti restano ferme. I ragni ci
fanno le tele su. Non sulle porte, che hanno due lati; sulle pareti, che hanno
un lato solo, o l’altro. Gli occhi si posano su.
Arnaldo
Antunes, As coisas, in L'accalappiacani numero 3, Roma, DeriveApprodi 2009, p.
41