Un giorno
Dio fu sorpreso di ricevere dall’Ego la richiesta di un incontro. Essendo
amorevole e compassionevole, gli concesse un appuntamento.
Quando l’Ego
fu alla Sua presenza, prima che parlasse, Dio gli chiese: “Perché sei così triste
e angosciato? Cosa ti turba?” L’Ego rispose: “Santità, come posso non essere
triste quando tutti, su Vostro comando, cercano di eliminarmi? Vi prego,
aiutatemi!” Dio ebbe compassione e chiese: “Cosa posso fare per te?” L’Ego
rispose: ”Santità, comandate che smettano di farlo!” Dio disse: “Mi spiace
davvero, ma non posso, perché non sarebbe bene per te. Fammi piuttosto un’altra
richiesta”. L’Ego disse: “Maestà, se non volete esaudirmi, allora fatemi questo
dono: qualsiasi metodo, qualsiasi farmaco le persone creino per eliminarmi,
diventi cibo per la mia sopravvivenza”. Dio, essendo amorevole e
compassionevole, acconsentì a quella richiesta, ma aggiunse: “Ricordati che,
nel momento in cui le persone smetteranno i loro sforzi per eliminarti, allora
morirai”.
L’Ego, soddisfatto, ritornò sulla terra. Divenne molto forte e potente. Ogni metodo escogitato per eliminarlo diveniva per lui cibo, perciò era invincibile. Finché le persone si sforzavano di eliminarlo, non aveva motivo alcuno di preoccuparsi, e se ne stava sereno e indisturbato. Invece coloro che avevano cercato invano in ogni modo di ucciderlo, e vivevano una grande frustrazione, chiesero infine udienza a Dio, che la concesse immediatamente. Quando furono alla Sua presenza, chiese loro: “Perché siete tutti tristi e preoccupati? Cosa vi turba?” Ed essi risposero: “Santità, ci avete comandato di eliminare l’Ego: abbiamo provato con tutti i mezzi, ma senza successo. Al contrario, più ci proviamo, più diviene forte. Non sappiamo più cosa fare: per favore, aiutateci!” Dio ebbe compassione di loro, e disse: “ I vostri metodi e i vostri sforzi producono nuova vita per l’Ego e lo rendono sempre più forte. D’ora in poi non praticate alcun metodo e non fate alcuno sforzo per eliminarlo. Si estinguerà da sé”.
Obbedendo alle istruzioni di Dio, le persone smisero di sforzarsi per eliminare l’Ego. L’assenza di sforzo consentì alla mente di rilassarsi e condusse al completo silenzio. Quel silenzio fece comprendere all’Ego che la sua fine era vicina ed ebbe paura. Immediatamente chiese di essere ricevuto da Dio, che lo accolse prontamente.
Quando fu al
Suo cospetto, Dio gli chiese:” Ego, cosa ti preoccupa?” L’Ego rispose: “Maestà,
la mia vita è in pericolo. Le persone non stanno facendo più alcuno sforzo per
eliminarmi. Temo che la mia fine sia vicina. Per favore, aiutatemi!” Dio gli
chiese: “Cosa posso fare per te?” L’Ego rispose: “Santità, non voglio morire.
Dite a tutti di sforzarsi in ogni modo di eliminarmi, così che io possa
sopravvivere!” Dio disse: “Mi spiace, non posso, perché non sarebbe bene per
te. Fammi piuttosto un’altra richiesta”. L’Ego disse: “O Dio pietoso e
compassionevole, il mio unico desiderio è di vivere permanentemente. Concedimi
la vita eterna!” Dio ebbe compassione e gli disse: “Ego, non temere. Quando le
persone non fanno alcuno sforzo per eliminarti, esse realizzano che ciò che tu
stai in realtà cercando sono Io, la Vita Eterna; solo che Mi stai cercando
nella direzione sbagliata. Anche tu comprenderai che la tua reale vocazione è
servire Me, e non i tuoi scopi. Solo morendo all’ignoranza potrai scoprire la
tua vera vocazione, cioè la Vita Eterna. Rinuncia all’ignoranza e abbandonati a
Me; in questo modo diverrai il Mio veicolo. Il tuo desiderio di divenire
giungerà alla fine e potrai manifestare in te e attraverso te la Mia vita, così
come la Luna manifesta la luce del Sole. Questo modo di vivere si chiama dispiegamento.
Significa manifestare le Mie qualità nelle relazioni. In questo modo tu vivrai
in eterno, servendo Me”.
L’Ego era
davvero felice e ritornò sulla terra. Ora tutti si accorsero che era
silenzioso, ma senza di lui si ritrovarono incapaci di relazionarsi nel mondo.
Essi avevano bisogno dell’Ego. Perciò chiesero nuovamente di essere ricevuti da
Dio, che subito acconsentì. Quando furono al Suo cospetto, Egli chiese loro:
“Cosa vi preoccupa?” E loro risposero: “Maestà, abbiamo scoperto di aver
bisogno dell’Ego per operare nel mondo. Senza Ego siamo come una stanza senza
porta. Per favore, aiutateci!” Dio rispose: “Scopo dell’Ego è servire Me,
dispiegare la Mia vita, non il divenire. Dialogate con l’Ego, rendetelo capace
di comprendere la sua vera vocazione e aiutatelo ad abbandonarsi a Me”.
Tutti furono felici e tornarono sulla terra a dialogare con l’Ego. L’Ego, che già conosceva la sua vocazione, rinunciò all’ignoranza e si abbandonò a Dio. Egli divenne il veicolo di Dio e ricevette il dono dell’immortalità: la Vita Eterna.
http://www.interdependence.eu/newsletter/88-testi/riflessioni/471-tre-parabole.html