giovedì 5 dicembre 2013

Il potere delle parole


Mi ricordo che una sera, quando ormai era sicuro che il Grado Zero sarebbe stato pubblicato da Seuil, camminando lungo il boulevard Saint-Michel arrossii da solo al pensiero che il libro non potesse più tornare indietro. 

Questo sentimento di panico mi prende ancor oggi, dopo aver scritto certi testi (non parlo neanche della mia ripugnanza, che è in fin dei conti una paura, a rileggere i miei libri passati): tutto d’un colpo il potere delle parole mi appare esorbitante, la loro responsabilità insostenibile, mi sento troppo debole dinanzi alla mia stessa scrittura.


R. Barthes, Autopresentazione in: a cura di G. Marrone, Scritti. Società, testo, comunicazione, Einaudi, Torino 1998.